sabato 9 novembre 2024

Ricerca di spazio

 


Anche girandosi ogni tanto indietro… via. C’è spazio?
C’è spazio forse se vai via. Altrove con ottiche diverse e volontà nuove.
Finiremo per percorrere sentieri antichissimi, obsoleti, fuori da questo virtuale dentro un altro reale che se ne frega delle nostre artificiosità sciocche.
Sciocche, sciocche, sciocche.

venerdì 8 novembre 2024

Portatore di verità...


Non ha importanza per chi mi ascolta che io affermi la verità è più utile e in fondo soddisfacente che io lo convinca di esserne il latore questo è l’antico assioma da sempre presente nelle pieghe della comunicazione.

giovedì 7 novembre 2024

HIC ET NUNC


Lo scorso anno presi questa decisione: lasciare libero in rete questo blog. Per ottenere ciò dovevo per forza costruirlo per intero PRIMA, scriverlo, adornarlo e programmarlo prima e al riparo da chiunque. Avevo compreso fino in fondo qual'era il mio istinto e, per certi versi, il mio bisogno: concentrarmi sulla scrittura, farlo senza pensare ai contatti e alle possibili discussioni. Scrivere come se fossi nel cartaceo, preoccuparmi solo della forma e dei contenuti. Tracce minime è nato così e voi lo leggete così, andrà avanti con le pubblicazioni ancora un buon tempo: lasciare la possibilità di commentare da un certo momento in poi è il segno che una piccola parte di fede nel mondo è ancora presente in me. Spero vi rimanga

mercoledì 6 novembre 2024

Ho quella età

Per certi versi ho avuto una vita fortunata, in giro per questa penisola negli anni migliori, quelli in cui ti costruisci come persona. Viaggiavo, mi fermavo e ascoltavo. Io ascoltavo, i dialetti e i suoni, il rumore che facevano i pioppi mossi dal vento lungo il canal Villoresi, quello del mare sulle scogliere di Quarto, il silenzio sospeso dei latifondi in provincia di Caltanissetta. Per certi versi non potevo essere più sventurato: la cultura unita alla curiosità, l’analisi, la sintassi linguistica, il sapere “dentro” e non per slogans non aiutano sempre a vivere, certe volte ti uccidono, garbatamente però.

martedì 5 novembre 2024

Mea culpa

 


Non voglio fare mea culpa cretini: fu così, eravamo così, andavamo al liceo con giacchina e cravattina, togliersele fu una rivoluzione!
E’ il profumo di quella rivoluzione che mi impedisce di essere obiettivo
ma, in fondo, cosa me ne frega? L’ombra di mio padre è ancora due volte la mia
però adesso lui cammina ed io corro.

lunedì 4 novembre 2024

BLOGGER


Quando scrivo per un attimo non sono un blogger, sono solo Enzo che scrive su una pagina elettronica: nessun proposito, nessun progetto, niente di niente scrittura e basta così come l’ho dentro. E’ il dopo che cambia le carte in tavola, è il colloquio con l’esterno che modifica il mio senso di scrittura; può essere un appiglio ma a volte è una forzatura, un deviazione dal senso iniziale che avevo in testa e non sempre è proficuo.

domenica 3 novembre 2024

Maggiorenni ogni volta


Ogni estate diventiamo maggiorenni ed è una sensazione indimenticabile,
sgusciamo fra i nostri errori e le nostre vittorie, ce le rimiriamo e facciamo finta di credere che sia per sempre, condividerle con gli altri è una fede.

Retorica in parte


Sui blog o su un giornale, in un salotto o in aula parlamentare esercitiamo retorica ma senza sofismi e quindi senza cultura e questo è il motivo profondo delle nostre cadute dei nostri anonimati vergognosi e del nostro smarrimento diffuso. Abbiamo dimenticato l’arte di ascoltare, l’acuzie del particolare, quella che ci è restata è la paura di pensare.