Mio padre c’è stato in modo imponente, nel bene e nel male era uno di quei vecchi siciliani che ti attraversano da parte con lo sguardo, un uomo che ti imponeva delle scelte anche nel linguaggio e mi ha costretto a combattere per le mie scelte diverse dalle sue… la lontananza che spacciamo per reciproca conoscenza! Ci sono due post che da soli sarebbero esaustivi per il senso della mia vita e della mia scrittura. Uno è questo. Mio padre non lo avrebbe disdegnato perchè è breve e asciutto, avremmo poi litigato come sempre su tutto il resto, su questa sciocca esibizione del privato e sulla blogosfera in generale. Non ho più nessuno con cui litigare così. Ci sono sedie che restano vuote in modo definito e una parte di noi con esse.
sabato 2 novembre 2024
Ciao papà
Mio padre c’è stato in modo imponente, nel bene e nel male era uno di quei vecchi siciliani che ti attraversano da parte con lo sguardo, un uomo che ti imponeva delle scelte anche nel linguaggio e mi ha costretto a combattere per le mie scelte diverse dalle sue… la lontananza che spacciamo per reciproca conoscenza! Ci sono due post che da soli sarebbero esaustivi per il senso della mia vita e della mia scrittura. Uno è questo. Mio padre non lo avrebbe disdegnato perchè è breve e asciutto, avremmo poi litigato come sempre su tutto il resto, su questa sciocca esibizione del privato e sulla blogosfera in generale. Non ho più nessuno con cui litigare così. Ci sono sedie che restano vuote in modo definito e una parte di noi con esse.
Un' illusione
A mio parere abbiamo già detto tutto , quelli come me possono al massimo ripetersi, passando dal ridicolo all’agiografico o dallo storico appassionato all’incisivo sintetico (vedi twitter); in pratica abbiamo fregato le nuove leve della blogosfera e l’unica cosa che possiamo fare è sparire per dar loro l’illusione che ci sia veramente aria nuova in giro.
venerdì 1 novembre 2024
UNA VITA DIVERSA
Se alzo la testa verso il cielo di fine estate non vedo stelle, troppe luci artificiali, troppe distrazioni. Ho un disperato bisogno d'onestà intellettuale perché l'ho sempre saputo o perlomeno percepito che, assieme a questa vita cruda, reale, con i suoi contorni netti e indiscutibili, c'è un'altra esistenza. Una vita diversa, trasversale, che emerge all'improvviso dentro i miei giorni per poi immergersi nuovamente nell'indefinito, nel probabile mai sicuro. Una sospensione capace d'assumere qualsiasi forma, in qualsiasi momento oppure non assumerla mai.
giovedì 31 ottobre 2024
730 giorni
730 giorni di silenzio quasi ininterrotto. Credo ve ne saranno altrettanti. Se non lo avessi impostato così questo blog avrebbe fatto la fine di molti altri miei, distrutti e divorati dalla mia inquietudine. Non devo riguardare ciò che scrivo, non posso attendere un tempo concreto di colloquio perchè non ci credo più, i pochissimi che ogni tanto mi scrivono non scrivono altro che cose fuori luogo, fuori testo, inutili. Come posso spiegarvelo meglio? Ogni commento di quel tipo mi allontana dal web e distrugge quel poco che resta della mia fede nella comunicazione.
Due ottave
Il tuo violino suonava due ottave
sopra la mia
comprensione
anni in anticipo sul mio
sgomento
La nota sempre quella del primo
istante
del primo sguardo
Adesso so che non c’è
altro
Non esistono altri spartiti
Altre possibili fughe
Resto impresso per sempre sullo stesso
rigo.
Il tuo violino suonava due ottave sopra
La sua eco incide ancora.
comprensione
anni in anticipo sul mio
sgomento
La nota sempre quella del primo
istante
del primo sguardo
Adesso so che non c’è
altro
Non esistono altri spartiti
Altre possibili fughe
Resto impresso per sempre sullo stesso
rigo.
Il tuo violino suonava due ottave sopra
La sua eco incide ancora.
mercoledì 30 ottobre 2024
Io scrivo, tu leggi
Però nel relativo trascorrere del tempo, quando si apre il privilegio di uno spiraglio che permette di guardare la vera essenza, quando il relativo non riesce a nascondere l'attimo di assoluto, in quel preciso momento ogni cosa si ferma ed è per sempre. Non ci sono trucchi, ne sistemi particolari o strategie, ci sei solo tu che leggi ciò che ho scritto: se lo hai fatto tuo sarà tuo per sempre.
Leggo e attendo sotto controllo
Leggo le ALTRE sponde di questo web ridicolo e in gran parte starnazzante: avrei voglia di partecipare ma so bene che il grande orecchio ci ascolta e prende nota, di qualsiasi cosa, di qualsiasi opinione e stila elenchi e si prepara in tempo per il nuovo tempo.
lunedì 28 ottobre 2024
Quello che sogno
Il contatto continuo con persone cui è possibile solo concedere un falso apprezzamento
stando ben attenti a non commettere nemmeno il più piccolo errore di battitura,
a non mostrare mai le radici del proprio pensiero e della propria vita.
I blog come diari virtuali ingessati dalla prepotenza altrui,
la necessità assoluta di restare dentro i binari che altri hanno posato per far correre le nostre parole. Quello che sogno è di poter tornare ad amare il sogno.
domenica 27 ottobre 2024
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