sabato 16 marzo 2024

Partire fuggire


Addio cavaliere; ora posso partire anch’io. Il lungo giro dei commiati è terminato.
Vado altrove alla ricerca di qualcosa che m’appartenga direttamente, senza mediazioni familiari,
che sia esclusivamente mio, qualcosa che mi faccia uscire da questo volano infinito di memorie.
Parto e non mi accorgo che sto fuggendo.

venerdì 15 marzo 2024

Prime note


Andiamo con ordine, col mio ritmo evidentemente. Il primo incontro con la musica riguarda l’infanzia e il teatro alla Scala: il primo pensiero che in qualche modo costeggiava l’amore fu dedicato ad un giovane primo violino dell’orchestra che suonava il secondo per violino e orchestra di Brahms.

giovedì 14 marzo 2024

L'altro me


Prima viveva un altro Enzo ma se n’è andato giocando in un cortile di Milano: Di quel bambino mi son rimaste alcune cose isolate:

la gioia per alcuni palloncini in via Dante a Milano

il colore del vecchio mobile nella casa della nonna nell’antico paese siciliano,

l’odore penetrante di stallatico del carretto su cui in estate attraversai la Val di Mazara…

Il senso di mare una mattina quando scoprii le orme dei gabbiani sulla spiaggia e il sole era già alto.

Il rumore del vento dolce dall’Africa fra le colonne doriche.

Quell’Enzo non ha altra memoria di sé.

mercoledì 13 marzo 2024

Stimoli naturali


Riordinare i pensieri? Impossibile, troppa fatica e io sono pigro, molto pigro, al punto che vorrei che queste righe si scrivessero da sole e raccontassero di come la nostra vita è plasmata dal grembo naturale che ci accoglie dalla nascita, dai seni che ci allattano bambini, dal pane e dall’olio col pomodoro, dal profumo di basilico e dall’accento del dialetto che ascoltiamo quando ancora abbiamo strada davanti.

martedì 12 marzo 2024

Orologi


Non l'ho voluta riconoscere,

forse per stizza o per
paura.
La clessidra è stata capovolta
qualche giorno fa.
Io l'ho capito ma non mi son detto
niente,
avevo bisogno di tempo.
Volevo tempo.
Mi manca il tempo per
dipanare la lana
a modo mio.
Ma di tempo ne avrò ancora
diverso da quell'altro però;
più rapido e cattivo ma ne avrò
ancora.
Non sarà facile usarlo
rotolerà via a scatti
ed io mi ferirò le mani
per tener fermi gli ingranaggi.
Quando la clessidra si è capovolta
ha fatto un tonfo dentro di me
e poi solo una breve
vertigine.
Scusami, ma è così che si diventa
vecchi.
Mi chiedi a quando, ti rispondo
presto.
Ti chiedo: come?

lunedì 11 marzo 2024

L' arte del ricordare


Ricordare bene e con attenzione
perchè il tempo trascorso è tale e tanto da sfidare le capacità della mia mente
a non farsi travolgere dai miraggi e dalle illusioni.

domenica 10 marzo 2024

Un' esistenza in saldo


Il cielo è grigio stasera, forse pioverà,
forse l’acqua si porterà via tutta la terra accumulata
dalle nostre impotenze.
E’ stasera che Enzo si prende la testa fra le mani
e vorrebbe riprendere a fumare.
Stasera che i giochi si sono invertiti e la solitudine si vende
a prezzi di realizzo.