Si apre il sipario: c’è un gran cannistru di rosi e di ciuri,
la notti s’apri e lu jornu si chiuri.
Una alla volta spuntano tutte le stelle e il faro si accende e, se ti metti a cavallo della luce
passi il mare e arrivi in Africa.
Io che campo all’acqua e al vento ci credo che
un jornu giudica all’avutri e l’ultimo giudica a tutti,
perché semo tutti ‘nsunnati, campiamo con la testa nell’aria
e se casca il cielo non ce ne accorgiamo.
Ma forse questo vogliono quelli che comandano,
che dormiamo un sogno che duri tutta la vita;
si scantanu che sennò…altri Vespri e altre rivoluzioni.
E’ destino campari come auceddi e morriri comu passarieddi,
senza che nessuno se ni adduna.