sabato 3 agosto 2024
venerdì 2 agosto 2024
Imbrogli
Mi hanno fatto confondere, credo che ci hanno fatto confondere: io volevo l'unica verità, quella che discende dai fatti. I fatti sono veri, chiari, un morto è un morto, una bomba è una bomba, una ragazza uccisa davanti alla scuola è un fatto nero e fumante. Ma ci sono le ( le chiamano così ) VALUTAZIONI, le analisi, le interpretazioni e, non so come, dopo un po' si mettono al posto della verità. Ah è un vero gioco di prestigio sapete blogger, una riedizione di alto livello del gioco delle tre carte.
giovedì 1 agosto 2024
NIENTE DURA PER SEMPRE -
Sono figlio dell’alta borghesia colta palermitana, cresciuto a pane e letteratura, ad urla e silenzi, a scirocco e nebbie lombarde, a Mozart e beat generation: per lungo tempo ho creduto che fosse possibile vivere tutte queste sinapsi senza strappare la tela della mia vita. E’ una menzogna.
mercoledì 31 luglio 2024
Scie di comete
Gli altri amici che, come me hanno, la fortuna di risiedere oltre lo stretto, godono di consuetudini che annullano i “colpi al cuore” prima descritti. Da fuori sembriamo solo più o meno invecchiati. Siamo altro? Vito direbbe : “Mah”. Palma sarebbe sicura che sì, c’è dell’altro. Cinzia direbbe che siamo fermi come scemi a 20 anni. Io dico che siamo scie di comete…una traccia la lasciamo sempre in questo cielo. Spero ce ne sia un altro, un altro dove Tizzy sia ancora disposta a baciarmi e a insegnarmi a scrivere. Chi può dire cosa siamo veramente, quanto sia rimasto dei nostri cuori, delle nostre sorprese? Questo viaggio non vi darà nessuna certezza… la vita in fondo è una magia.
martedì 30 luglio 2024
A margine
Sto qui sul confine tra lettura e comprensione
privata.
Non è detto che la visione dal margine sia
meno profonda.
Da dove viene la musica sottile che hai lasciato
sull’uscio della tua scrittura?
L’immagine , la stanza
la tenda,
la vita
non sono lì per caso.
Non traduci
non traduco
i margini son fatti per
sfiorarsi,
gli alfabeti sono andati altrove
qui solo emozioni.
lunedì 29 luglio 2024
Venti , non più di venti
I miei vent’anni furono l’idea di avere molte alternative e di poterle percorrere a piacimento quando e come volessi.
Non è certo una cosa nuova, è il frutto di una certa stagione della vita, ma se mai ci fu una generazione che chiuse la porta in faccia al passato, anche quello prossimo, e si avviò baldanzosa nella sicurezza di poter fare da sé, quella fu la mia.
E se mai ci fu una generazione bisognosa invece di un qualche legame con passato e che questo legame ha massacrato anche questa fu la mia.
domenica 28 luglio 2024
A volte ci credi
Il silenzio è la prima e ultima spiaggia del confronto
non la migliore secondo me.
Tuttavia esso è prerogativa di intuizioni solenni e rare.
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