Dovreste leggere fuori dai vostri limiti territoriali, sociali e ideologici. Se siete di sinistra avete l’obbligo di leggere anzitutto a destra, se siete del nord di leggere al sud, se siete atei di leggere della fede e del misticismo. Non c’è verso, non avrete scampo, nè qui sul web nè fuori nella vita reale. Io scrivo del sud perchè da 40 anni leggo il nord e molti miei conterranei lo fanno, non siate pirloni orsù e prima di godervi Piazza Duomo assorbitevi Piazza del Plebiscito. Leggete invece di usare le vostre meningi in sterili e chiassose diatribe squisitamente ideologiche, leggete fuori dagli schemi ( gli stessi che vi/ci hanno completamente seppellito). Il post è dedicato a quelli che vogliono andare via perchè ” L’Italia è diventato un luogo inabitabile” e lo dicono ogni giorno sui nuovi totem della letteratura sociovirtuale , Twitter, FB e blog. LEGGETE… e invecchiate con misura.
sabato 9 marzo 2024
Alternative di carta
Dovreste leggere fuori dai vostri limiti territoriali, sociali e ideologici. Se siete di sinistra avete l’obbligo di leggere anzitutto a destra, se siete del nord di leggere al sud, se siete atei di leggere della fede e del misticismo. Non c’è verso, non avrete scampo, nè qui sul web nè fuori nella vita reale. Io scrivo del sud perchè da 40 anni leggo il nord e molti miei conterranei lo fanno, non siate pirloni orsù e prima di godervi Piazza Duomo assorbitevi Piazza del Plebiscito. Leggete invece di usare le vostre meningi in sterili e chiassose diatribe squisitamente ideologiche, leggete fuori dagli schemi ( gli stessi che vi/ci hanno completamente seppellito). Il post è dedicato a quelli che vogliono andare via perchè ” L’Italia è diventato un luogo inabitabile” e lo dicono ogni giorno sui nuovi totem della letteratura sociovirtuale , Twitter, FB e blog. LEGGETE… e invecchiate con misura.
venerdì 8 marzo 2024
Fernanda
Riprendo in mano i vecchi automatismi e mi sembra un secolo: ancora parole, di nuovo segni su queste pagine e stavolta sono per me. Sono per dire che la mia generazione se n’è andata definitivamente ieri. Andata, non morta,ma certamente ha passato la mano quando Nanda Pivano ha cessato di vivere. Tutta la letteratura di quella che Kerouac chiamò la beat generation, tutto lo scrivere nuovo e segreto dei miei sedici anni, tutta la mia anima sull’orlo delle labbra è passata nell’opera di questa donna.
giovedì 7 marzo 2024
Insopportabile
A volte credo di sì , sento il peso di un trascinamento incomprensibile e lacerante.
Ma esiste anche la coscienza di non aver detto abbastanza, non nel modo giusto
mercoledì 6 marzo 2024
martedì 5 marzo 2024
Un segreto e una promessa
Ho mantenuto la promessa, cav. Montalto: adesso che siamo grandi, solo adesso che siamo cresciuti tutti e due, svelo il segreto che ci tenne uniti durante quell’estate che sembrò non finire mai. Ma tu non puoi dirmi più nulla. Peccato nonno, ho conservato la Rolleiflex ma la camera oscura non esiste più. Adesso la gente cammina sempre ritta. Allora invece poteva permettersi equilibri diversi…
lunedì 4 marzo 2024
Muoio ogni volta
Sono un marinaio che ha bruciato tutte e carte nautiche preso dal folle convincimento che i mari siano tutti uguali e identiche le rotte che lo attraversano. Ma io muoio ogni volta… quello che c’è prima, tutto il territorio che precede il momento clou è ciò che amo, la vera spinta ad una penetrazione che, a quel punto, diventa quasi ineluttabile. Muoio ogni volta mentre faccio sesso questa è la verità. Consumo il mio vigore e disperdo con lo sperma la mia energia profonda e adesso comincio a sentire la fine sempre più vicina. Muoio sì, muoio, chi lo ha detto che il sesso è vita. Io muoio perché cerco l’altro sesso, l’altro pianeta quello di cui mi sento cittadino ma senza più il passaporto per tornarci. Parlo per questo scrivo per l’identico motivo.
domenica 3 marzo 2024
Signorina
Tutto questo tempo trascorso, questa grande fetta di vita l'ho passata apparentemente senza di lei; in verità non mi sono mai allontanato dal nido del suo cuore, dal calore, l'unico, di una storia conficcata nella testa come un chiodo il cui dolore stranamente mi ha aiutato a vivere. Lei, signorina, è rimasta regina del tempo, della sabbia che ci legò nella nostra adolescenza, del vetro che ora deforma le nostre sembianze. Lei ha decretato la fine di tutti i miei numeri e adesso regola l'inizio dell'alfabeto.
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