sabato 31 agosto 2024

Ricciole


Non so dove comincia il mare e dove iniziano le donne e l’amore,
non so nemmeno se esistono confini così netti.
Uno dei ricordi più forti di quella stagione della mia vita era il senso di unitarietà.
Una meraviglia!
La vita, il sesso, il mare, certe sere a parlar di niente sotto le stelle…le stelle, un oceano di stelle
come le puoi vedere solo in luoghi poco abitati e con pochissima luce artificiale.
RICCIOLE è questo, io ero lì dentro, non chiudo mai la porta all’universo
spero sempre di potervi rientrare ogni volta che scappo da questa dimensione di vita.

venerdì 30 agosto 2024

Ad Est


La tragedia iniziale si è già compiuta trentacinque anni fa. I suoi effetti nel tempo sono rotolati in basso lungo l’asse di via Etnea perché in fondo Catania è una lunga via diritta verso il mare dove qualcun’ altro ha ricominciato per me. Adesso che sono altrove non ho affatto le idee più chiare. Qualcuno, osservandomi attentamente, noterebbe lo sguardo un po’ obliquo di un naufrago che tenta in tutti i modi di restare in piedi, aggrappato all’albero della nave che mi ha portato sulle rive dello jonio, da quest’altra parte dell’isola.

giovedì 29 agosto 2024

Incertezze esemplari


NIENTE E’ PREVEDIBILE, NIENTE E’ SICURO.
Non ho più prospettive virtuali, non ho la “vostra “ educazione, non possiedo il vostro stile e non pretendo di imporre il mio. Ho solo questo luogo e non riesco ad immaginarne il destino: strano per uno come me che conosce bene la storia e ne ha scritte tante

mercoledì 28 agosto 2024

Qui vicino


Non sono sparito, sto altrove: a due passi da qui dentro gli universi paralleli a questo mio.
Leggo, certe volte mi fermo interessato altre passo avanti infastidito.
E mi domando cosa accade quando qualcuno arriva qui da me.

martedì 27 agosto 2024

Miliardi di righe


Ho scritto miliardi di righe nella mia vita, milioni da quando frequento il web. Mi pongo il problema di cosa esse siano e dove vadano, mi pongo anche un'infinità di questioni che dalla scrittura partono e alla scrittura ritornano.

lunedì 26 agosto 2024

L' espressione geografica


L’espressione geografica resta un termine crudele e beffardo ma è vera! L’Italia è una lunga penisola proiettata dalle Alpi all’ Africa settentrionale, popolata da genti diversissime per storia costumi abitudini e clima; la diversità è riflessa nei secoli da stati e staterelli spesso in lotta tra loro, senza mai un vero anelito diffuso di nazionalità condivisa. La cosiddetta lotta per l’unità nazionale è stata sempre appannaggio di una ristretta elite culturale dagli anni delle prime guerre di indipendenza in poi. L’unità sarebbe più corretto chiamarla col suo vero nome: allargamento della struttura statale del Piemonte su tutto il resto del territorio. Non piacque nel 1870, non piace a nessuno nemmeno ora. Però è stata creata una storiografia-agiografia ad hoc perché da qualche parte si doveva pur cominciare, nel frattempo abbiamo attraversato guerre coloniali, lotta al banditismo ( i briganti guarda caso erano tutti meridionali) guerre mondiali, resistenze e una politica di così basso profilo da restare inebetiti Il nostro libro Cuore è un composè fantastico di gioia e dolore, poesia e bassezze indicibili, voli ed entusiasmi e divisioni radicate da secoli. Siamo ancora un’espressione geografica!
NELLA FOTO PALAZZO CARIGNANO A TORINO

domenica 25 agosto 2024

Coscienza di sè


Sfoglio con attenzione le pagine di questo blog, ne studio le righe e resto silenzioso ad ascoltare l’eco di parole ormai lontanissime: in fondo non mi dispiace sia così. Ho una lucida coscienza di me stesso, non crediate sia privo di capacità di auto- valutazione: un blog gestito dal sottoscritto non poteva essere diverso né poteva aspirare a simpatiche levità sociali.